Riflessioni: realtà della politica e tecnicalità elettorali

Vorrei fare una riflessione.
La politica da tempo ha perso spazio, tra tecnicismi e tecnici, nella lotta tra politica e potere giurisdizionale, nello spostare l’attenzione verso l’esecutivo e i leader e inoltre con un quarto potere dei mass media ormai che permea tutto senza distinzione tra la realtà e il virtuale.

Personalmente ho sempre considerato uno sbaglio il limite dei due mandati, la riduzione dei Parlamentari, le leggi elettorali senza poter scegliere gli eletti, pensando che chi fa Politica debba farla come una professione conoscendo gli ambiti costituzionali, istituzionali e i “modus operandi”: ma so di essere minoranza su questi temi…

Poiché questa è la realtà, è ancora più necessario quindi comprendere i sistemi elettorali in quanto risulta sempre più evidente l’importanza delle tecnicalità elettorali per le vittorie o sconfitte politiche nelle elezioni.

Abbiamo avuto l’esempio in Francia dove i mass media Italiani raccontavano di una vittoria della sinistra e poi invece accadeva altro con un sistema elettorale e costituzionale forte come quello Francese; sulle elezioni in Germani ora ci raccontano di una vittoria “strana” della CDU ma effettivamente guardando i dati le cose stanno un po’ diversamente e vedrete che problemi enormi ci saranno per fare il governo.

Ora la riflessione che si deve fare quindi è che per ogni elezione occorre preventivamente ragionare sul sistema elettorale con il quale ci si confronta nella specifica tornata elettorale e poi in base a questo scegliere la strada da intraprendere.

In Italia peraltro continuiamo ad affrontare elezioni di vario tipo ogni mese e anche tra i sistemi elettorali simili ci sono varie differenze.
Nel 2025 ci saranno elezioni regionali in Veneto, Toscana, Marche, Campania, Puglia, Valle d’Aosta ed elezioni amministrative importanti come la città di Venezia, Reggio Calabria, Genova etc etc.
Per quello che stiamo seguendo e per tante ragioni ci interessa riportare l‘attenzione sul il dibattito oramai aperto e anche abbastanza serrato sul futuro candidato Sindaco di Milano, ciascuno per cdx e csx, che coinvolge piani non solo locali ma soprattutto Nazionali.

Proprio per questo motivo il centrodestra che ha già iniziato a “sfornare” nomi come candidati sindaci per Milano dovrebbe riflettere partendo anche dall’ovvia analisi di questo specifico sistema elettorale del Sindaco che prevede il doppio turno e quindi la ricerca del “centro politico”, considerando la scelta di date non troppo infelici che possono portare a maggiori astensioni ma soprattutto puntare alla scelta di un candidato che abbia una visione della città “allargata”, un candidato che sappia parlare anche con quei “segmenti” di Milano che si sono astenuti nelle precedenti elezioni o che pensano che la Politica non serva.
La Politica serve e proprio tutto ciò che sta accadendo sulla vicenda della necessità delle norme “Salva Milano” ne è la prova lampante.
Metodo, tecnicalità elettorali, scelta di un candidato: ma di quest’ultimo ne parleremo in futuro.

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Una risposta a Riflessioni: realtà della politica e tecnicalità elettorali

  1. Giulio Moro dice:

    Molto d’accordo sulla libera “candidabilita’ “ :chi fa bene e ha fatto bene durante il mandato è giusto che se voluto nuovamente possa essere rieletto. Un po’ il concetto di meritocrazia e quello assoluto di democrazia.

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